Questo mese ci sono state le avventure delle sonde Rosetta e Schiaparelli…
…c’è stato il #frigogate…
…la Trincea dell’Idea…
…ed amenità varie!
Sono tornato dalle vacanze con un proposito: fare una vignetta al giorno. “Risolto!”, avrebbe esclamato Berlusconi, ma in realtà non è andata proprio così, alcune le ho riciclate, alcune le ho saltate… Ma ci sono state anche occasioni, quando le news erano più cicciottelle, che ne avevo per i giorni a venire!
La sovrapproduzione è la vera piaga dell’economia moderna, più nessuno fa magazzino. Meglio far morire la gente di fame, piuttosto che dargli quelle arance in sovrappiù. Per le idee si segue la stessa linea, appena sbocciate vanno usate subito, e non immagazzinate nel cervello.
Hai voluto la bicicletta? E ora pedala! Ti metti a programmare le pluggin per farle le vignette? E mo’ disegna! Qui di seguito alcune scene di vita vissuta…
Come dice una mia amica, le stampanti 3D permettono a chiunque di fare quelle cacate che fino a poco tempo fa potevano solo immaginarsi…
Ho dovuto camminare per ore prima di trovare qualcosa che ne valesse la pena…
Quando la tecnologia, invece di aiutare, ci si mette per traverso…
Sono piccole, scattanti, multicolori… Bersaglio difficile per un bazooka…
Sto disegnando un fumetto breve che introduce al mondo ZYMACHI così come l’ho sviluppato finora. In questa galleria potete vedere la genesi di una tavola, dallo storyboard al definitivo (mancano solo i testi!).
Prima completo lo storyboard con una sceneggiatura di prova, poi mi dedico ad ogni singola tavola. Dopo aver fatto le “matite”, disegno l’inchiostratura, i grigi e i bianchi su tre fogli separati (A5, Schizza e Strappa leggeri). Fin qui uso solo la Bic, poi scansiono e sovrappongo i singoli fogli su GIMP.
L’idea che sta alla base degli ZYMACHI risale alla mia adolescenza, come dimostra questo fumetto che disegnai nel 1982. – ZYMACHI is one of my teenage dreams, as this comic I made in 1982 can attest.