La scena ritorna nel mare interno. Vediamo l’alleanza, Zymachi e Proteena cavalcano il capodoglio. L’Idiota è trascinato al guinzaglio, indifferente, in attesa di direttive. Improvvisamente vediamo che la pelle del capodoglio comincia a ribollire, e delle specie di sfere ne fuoriescono, poche all’inizio, poi a migliaia…
Il processo è esponenziale, alla fine il capodoglio si straccia e collassa. “Cosa sono?” chiede Proteena, galleggiando nella corrente. “Parassiti, si replicano utilzzando il materiale interno delle meduse…” Una delle nano macchine afferra un parassita, e ne estrae una sottile cordicella.
Lo Zymachi modifica una seconda medusa, ed emette una grossa nube di spilli. Gli spilli ricoprono i parassiti, incollandoli l’un l’altro in grossi assembramenti, facile preda di un branco di meduse attirate sulla scena.
Ma non è finita, alcuni parassiti riescono a perforare il velo di spilli, e le meduse continuano a collassare sul campo di battaglia. Proteena cattura uno di questi parassiti invisibili, e cerca di rimuovere una specie di seconda pelle che l’avviluppa. Il parassita reagisce facendo scattare degli orribili aculei.. “E’ una specie di travestimento, probabilmente un prodotto dei Ciclostani: sanno come manipolare le cose…”
“Ce ne sono milioni, non li possiamo distruggere uno a uno…” dice Zymachi Moon-Moon.
“Potremmo imbrogliarli, usando la loro stessa strategia!” afferma la scienziata “Fate produrre alle meduse delle copie vuote di se stesse! I parassiti attaccheranno le esche sprecando il loro morso fatale!”
Ed è quello che fanno: vuoti palloni di pelle di medusa cominciano a riempire i canali della miniera, rapidamente ricoperti dai parassiti, incapaci di discernere tra veri e falsi bersagli. La minaccia dei Ciclostani è sventata!